Progetto 'Servizio Civile 2011'

“ UNA CRESCITA VOLONTARIA” (scarica il bando oppure visita il sito)

L’obiettivo che si prefigge l’ “Assohandicap Onlus” è quello di creare una rete di sostegno sociale che possa far sentire i propri  utenti e, di riflesso, le loro famiglie meno soli e con un occhio volto al futuro meno incerto e preoccupante.

Al di là della suddivisione tra i diversi settori del Centro di Riabilitazione Assohandicap Onlus, l’elemento comune riguarda la particolare attenzione alla qualità della vita della persona diversamente abile. Si cerca di operare attraverso un progetto di presa in carico globale che agisca sulla vita della persona in situazione di handicap, indipendentemente dalla tipologia specifica di disabilità.

Questo presuppone una condivisione della metodologia di lavoro da parte dei professionisti che operano nell’Associazione, al fine di agire tutti in funzione di un unico obiettivo: contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della persona diversamente abile.

L’impegno di coloro i quali volessero condividere questo nobile scopo saranno i benvenuti all’interno dell’Assohandicap che li utilizzerà come meglio riterrà opportuno nei diversi servizi che gestisce all’interno e fuori dal Centro di Riabilitazione.

Dal contributo dei Volontari ci si attende un miglioramento delle condizione di vita degli utenti, espresso dalla possibilità di aumentare le uscite sul territorio, il numero dei laboratori nella programmazione settimanale e la fattibilità di progetti individuali.

Attraverso una valutazione critica della situazione attuale, gli obiettivi strategici da perseguire sono:

  • Dotare il Presidio Riabilitativo Assohandicap di un team di giovani che rinnovandosi periodicamente apportino energie ed iniziative sempre originali a chiaro beneficio della qualità della vita  dei portatori di handicap assistiti.
  • Formare in modo sempre più mirato e congruente i Volontari, sensibili alla realtà dei disabili e motivati a raggiungere la maturazione umana e l’integrazione personale, sul piano civico, sociale, culturale e professionale.
  • Favorire l’integrazione tra la persona normodotata e quella diversamente abile, in modo da creare un percorso di crescita parallela: della persona diversamente abile e del Volontario che decide di intraprendere questa esperienza.

Oltre i macro obiettivi  indicati  si sottolineano i seguenti obiettivi operativi:

  • Formare giovani in grado di relazionarsi in autonomia con le persone diversamente abili;
  • Orientare i Volontari nello svolgimento dei diversi compiti relativi al rapporto con il disabile (attività prettamente educative, mansioni di tipo assistenziale, aspetti relazionali ed emotivi)
  • Monitorare le attività dei Volontari attraverso un piano di verifica, controllo e supporto continuo al fine di implementare gli aspetti migliorativi del Progetto.
  • Consentire ai Volontari che frequentano le Facoltà universitarie convenzionate con    l’Associazione per lo svolgimento del tirocinio, di veder riconosciuta la propria esperienza come valida ai fini del praticantato

Il lavoro sulla persona disabile si sviluppa pienamente in contesto sereno e proficuo dove il Volontario viene visto come il valore aggiunto che può favorire un momento di crescita personale e professionale. Il lavoro con gli utenti con disabilità richiede, oltre ad una particolare sensibilità al tema dell’handicap, competenze ben definite, che possono essere acquisite solo attraverso una formazione specialistica mirata e a seguito di un periodo di accompagnamento e supervisione all’interno dei servizi svolti dall’Associazione.

Le attività educative, qui di seguito elencate, sono promosse dall’Equipe riabilitativa al fine di favorire il potenziamento delle capacità residue degli utenti ai quali sarà affiancata la figura del Volontario, risorsa funzionale per lo svolgimento del sistema operativo.

Progetto territorio

Questo Progetto trae origine dalla necessità di restituire la persona con disabilità al territorio di appartenenza, per favorirne la gestione delle abilità sociali e per permettere una socializzazione secondaria atta al riconoscimento di un ruolo sociale che non sia solo di emarginazione ma di integrazione nel proprio contesto di vita.

Progetto cineforum

L’esperienza del cinema fa si che gli utenti, da un lato si avvicinino alla realtà che hanno sperimentato solo in parte, dall’altro si mettano in discussione sviluppando la propria personalità; inoltre il cinema li avvicina al contesto spazio-temporale in cui vivono attraverso il linguaggio e gli argomenti trattati fornendo loro numerosi spunti di riflessione. L’attività di Cineforum consisterà, infatti, nella visione di film e nella successiva discussione delle tematiche trattate. 

Laboratorio logico

È finalizzato a favorire la possibilità di comprendere e compiere azioni semplici sulla base di relazioni spazio-temporali; compiere azioni cosiddette complesse: mettere insieme, riunire, collezionare, separare, etc.; stabilire corrispondenze di colori e forma degli oggetti; frazionare (filo, cotone idrofilo, plastilina), ridurre in pezzi tagliare, modificare le forme attraverso l’utilizzo di materiali flessibili.

Laboratorio plastico-manipolativo

Strutturato per la creatività e la libera espressione, può essere organizzato in due angoli: l’angolo della pittura e l’angolo plastico-manipolativo. Ogni utente ruoterà nelle varie mansioni dell’Unità Produttiva, tale modalità organizzativa permetterà un’attenta osservazione delle dinamiche relazionali tra i partecipanti e la verifica delle stesse.

Laboratorio autonomia

Tra gli obiettivi che si intende perseguire si ritiene importante evidenziare il raggiungimento e il mantenimento delle abilità conseguite, nonché il potenziamento, lì dove possibile, delle competenze nelle azioni di cura della propria persona: lavarsi, vestirsi, uso e cura degli indumenti, mangiare, sviluppare e mantenere determinate abilità occupazionali.

Laboratorio musicale

Questo laboratorio prevede l’utilizzo della musica come strumento terapeutico, grazie ad un impiego razionale dell’elemento sonoro, allo scopo di promuovere il benessere dell’intera persona, corpo, mente e spirito.

L’attività ruota intorno all’elemento suono, fulcro del progetto, tenendo conto del suo significato nell’accezione più ampia: si parte dal suono come rumore per arrivare al suono come musica. La musicoterapia può infatti essere considerata una modalità per entrare in relazione con la persona attraverso il suono o la musica, considerati strumenti di comunicazione non verbale.

Progetto di nuototerapia

Gli utenti, suddivisi in gruppi, sono accompagnati, nel corso del Progetto, nella piscina, dove gli animatori e gli operatori provvederanno ad attivare dei percorsi sportivi, programmati in fase educativa, che possano favorire una maggiore percezione del proprio corpo, l’eventuale superamento della paura dell’acqua, etc.

Attività di integrazione sociale

Il Volontario, inoltre, darà notevoli e originali contributi nell’ organizzazione e nello svolgimento delle attività riguardanti l’area delle abilità sociali dei portatori di handicap: favorirà le relazioni con il mondo esterno, le gite, i soggiorni estivi al mare (Torvaianica),le passeggiate ecologiche, la partecipazione a concerti, a spettacoli circensi, a sagre e feste patronali.

Sul pulmino che trasporta i ragazzi da casa al Centro e dal Centro a casa i Volontari, a turno, si occuperanno di aiutare i disabili nel salire e scendere dal veicolo e di valorizzare il tempo del trasporto con l’animazione e con la cura a favorire relazioni amicali.

I ragazzi e le ragazze in Servizio Civile Volontario, animati da una profonda scelta personale e dallo spirito di generosità che li contraddistingue, diverranno parte essenziale dell’organigramma dell’Assohandicap: essi contribuiranno a creare un ambiente più familiare e ad alleggerire l’impianto sanitario.

Ogni volontario verrà inserito all’interno dell’organizzazione in modo strutturato  e coerente con gli obiettivi progettuali; a tal fine si prevede la definizione degli spazi e dei tempi di intervento attraverso un piano definito con l’equipe socio-sanitaria e gli stessi.

Data la serie di attività in cui sarà coinvolto il Volontario, si richiederà allo stesso flessibilità oraria,  disponibilità a spostamenti/pernottamento e possibilità di impiego al servizio nei giorni festivi.

Conclusioni

Qualche anno fa il Servizio Civile rappresentava per molti ragazzi la prima occupazione lavorativa della loro vita, prima di mettersi alla ricerca di qualcosa di più duraturo e stabile. Oggi la difficoltà di trovare un lavoro fisso è sotto gli occhi di tutti e tale progetto non ha le pretese di sostituirsi a qualsivoglia impiego il giovane si voglia dedicare, tuttavia il Progetto “Una Crescita Volontaria” sente l’onere di formare persone che possano imparare da questa esperienza di vita a divenire cittadini impegnati nel Sociale e persone pronte ad affrontare il mondo del lavoro, attualmente molto spesso insidioso e volubile.

Progetto Assohandicap Onlus per il Servizio Civile Nazionale: graduatoria provvisoria